Südtiroler Landtagswahlen 2023: Geben Sie der Umwelt eine Stimme / Elezioni regionali in Alto Adige 2023: Dare voce all'ambiente

Die Vereinigung der Südtiroler Biolog:innen und Scientists 4Future rufen die Südtiroler Bevölkerung auf, bei der bevorstehenden Landtagswahl wählen zu gehen und bei der Stimmenabgabe auch an die Umwelt zu denken.

Wir stecken weltweit mitten in einer Biodiversitätskrise. Einige der Hauptgründe für das Artensterben sind Lebensraumverlust, eine Übernutzung natürlicher Ressourcen und der Klimawandel. All diese Faktoren treffen auch auf Südtirol zu. Wir alle kennen Bergwälder, die dem Borkenkäfer zum Opfer fallen, nachdem sie zuvor durch Trockenheit geschwächt wurden. Wir erleben extreme Wetterereignisse, die Hänge ins Rutschen bringen, Rinnsale zu reißenden Bächen machen und früher oder später im Tal für Überschwemmungen sorgen.

Langfristig können nur funktionierende Ökosysteme diesen Naturgewalten Stand halten. Dazu braucht es aber eine Vielfalt an Arten und naturnahen Lebensräumen, auch hier in Südtirol. Es besteht also dringender Handlungsbedarf, gegen den anhaltenden Verlust an Biodiversität im eigenen Land aktiv zu werden. Die von der EU vorgegebene Ziele, mindestens 30% der Landesfläche unter Schutz zu stellen, sowie mindestens 20% degradierter Ökosysteme zu renaturieren, müssen von unserer zukünftigen Landesregierung endlich ernst genommen und umgesetzt werden.

Momentan sind in Südtirol lediglich 21% der Oberfläche geschützt. Zwei Drittel dieser Flächen liegen auf über 2000 Metern, wo sie nicht unmittelbar durch Versiegelung und Verbauung bedroht sind. Es ist jedoch von entscheidender Bedeutung, die Lebensräume in den mittleren Lagen und v.a. im Tal umfassender zu schützen. Dazu gehören beispielsweise artenreiche Trockenrasen und Moore, wobei letztere als effiziente Kohlenstoffspeicher gelten.

Wir werden nicht drum herum kommen, auch degradierte, übernutzte und monotone Lebensräume wieder in einen guten ökologischen Zustand zurückzuführen. Dies gilt auch für Feuchtgebiete und Wiesen in den Tallagen. Vor allem aber brauchen unsere Gewässer wie der mehr Platz. So können sie besser Grundwasser speichern und Hochwasserereignisse abfedern.

Für landwirtschaftliche Nutzung soll gelten: weniger intensiv, mehr extensiv und v.a. mehr Vielfalt im Landschaftsbild. Dafür sollten die Förderungen für extensive Landwirtschaft erhöht werden.

Der Vorsitzende der Vereinigung Südtiroler Biolog:innen, Norbert Dejori: “Sehr viele Südtiroler:innen betonen naturverbunden und umweltbewusst zu sein. Die Landtagswahl 2023 soll als Chance genutzt werden, um die Politik der nächsten Jahre dahingehend zu gestalten, dass Umwelt- und Landschaftsschutz wieder einen größeren Stellenwert bekommen.“

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Elezioni regionali in Alto Adige 2023: Dare voce all’ambiente

L’Associazione Biologhe e Biologi dell’Alto Adige e Scientists4Future invitano i cittadini altoatesini a votare alle prossime elezioni regionali e a pensare all’ambiente quando esprimono il loro voto.

Siamo nel mezzo di una crisi della biodiversità a livello mondiale. Alcune delle principali ragioni dell’estinzione delle specie sono la perdita di habitat, lo sfruttamento eccessivo delle risorse naturali e i cambiamenti climatici. Tutti questi fattori si applicano anche all’Alto Adige. Conosciamo tutti i boschi di montagna vittime del bostrico dopo essere stati precedentemente indeboliti dalla siccità. Gli eventi meteorologici estremi provocano lo scivolamento dei pendii, trasformano i rivoli in torrenti impetuosi e prima o poi causeranno allagamenti a valle.

A lungo termine, solo ecosistemi funzionanti possono resistere a queste forze della natura. Ma questo richiede una diversità di specie e di habitat quasi naturali, anche qui in Alto Adige. È quindi urgente intervenire contro la continua perdita di biodiversità nel nostro Paese. Gli obiettivi fissati dall’UE di proteggere almeno il 30% del territorio nazionale e di ripristinare almeno il 20% degli
ecosistemi degradati devono essere finalmente presi sul serio e attuati dal nostro futuro governo provinciale.

Attualmente, solo il 21% della superficie dell’Alto Adige è protetto. Due terzi di queste aree si trovano al di sopra dei 2000 metri. Tuttavia, è fondamentale proteggere in modo più completo gli habitat delle medie altitudini e soprattutto delle valli. Ciò include, ad esempio, le praterie secche ricche di specie e le torbiere, queste ultime efficienti depositi di carbonio.

Non potremo sottrarci al ripristino di habitat degradati, sovrautilizzati e monotoni. Questo vale anche per le zone umide e i prati delle valli. Soprattutto, però, i nostri corpi idrici hanno bisogno di ritrovare più spazio. Ciò consentirà loro di immagazzinare meglio le acque sotterranee e di assorbire le inondazioni.

L’agricoltura deve essere meno intensiva, più estensiva e, soprattutto, più diversificata nel paesaggio. A tal fine, è necessario aumentare i sussidi per l’agricoltura estensiva.

Norbert Dejori, presidente dell’Associazione Biologhe e Biologi dell’Alto Adige: „Molti altoatesini sottolineano di essere amanti della natura e attenti all’ambiente. Le elezioni provinciali del 2023 dovrebbero essere sfruttate come un’opportunità per definire le politiche dei prossimi anni in modo tale che la protezione dell’ambiente e la tutela del paesaggio tornino ad essere importanti.

 

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